Quanto può esser beffarda la vita…
La vera arte delle donne è riuscire a tener la barra dritta e tutto in equilibrio, non sempre accade ma quando questo accade, la mia stima per l’emisfero femminile cresce a dismisura!
Ci sono donne che corrono dalla mattina alla sera per conquistarsi il loro spazio e sappiamo che spesso in alcuni mondi lavorativi l’uomo sa essere molto sessista, poi ci sono quelle che si domandano se la strada che stanno percorrendo sia davvero quella giusta, quelle che inciampano ma con gran grinta si rialzano ed io a tutte do lo stesso consiglio:
indossa un paio di scarpe da corsa, una t-shirt e pantaloni comodi, afferra l’ipod sulla scrivania metti le cuffiette, esci e sbatti la porta , inizia a camminare con questo solicino che confonde i tuoi pensieri, abbassa ogni difesa, lascia andare la tua mente e corri, corri nel vento, questo ti aiuterà e ti aiuterà tanto tanto ma tanto, fidati di me!!!
Forse sto sentendo che la festa della Donna è vicina, è il secondo post in cui esalto l’emisfero femminile, ma che vogliamo fare dico solo la verità, “la Donna la Donna la Donna e l’Omo?!?!?!?” ahahahha diceva il Benigni in “Berlinguer ti voglio bene”l’avete mai visto???
E’ un pò pesante a livello linguistico, ma era la nostra terra negli anni ’70, tutto il film è svolto tra Quarrata, Prato e Vernio quindi come posso non amarlo?!?
Erano i tempi in cui l’uomo prendeva la bicicletta o addirittura a piedi e camminava per km e km per andar a trovar la propria amata, e chiaramente poteva vederla solo se in quella stanza stava a far da sorvegliante la madre!!!
Ma quant’è cambiato il mondo?!?!?
Come in tutte le cose il mondo cambia in bene e in male, mica dico che a quei tempi era meglio, né tanto meno dico che è meglio oggi giorno del buono c’era all’ora come del buono c’è oggi, sono solo cambiate le cose!!!
Quindi al detto “Si stava meglio quando si stava peggio” beh io non ci credo, perché ok i miei genitori si divertivano giocando nei campi, andando a rubar le ciliegie, prendendo le rane nei fossi, tutti si conoscevano e giocavano insieme, oggi non conosciamo nemmeno l’inquilino di fronte a casa nostra, ma mia madre doveva tornare da lavoro, a 12 anni, a piedi percorrendo strade buie fra i campi nelle notti fredde d’inverno e spesso c’era un mezzo matto che l’aspettava per fargli paura, quindi, posso garantirvi, che ci sono cose che sono cambiate e sicuramente in meglio, tipo……. i lampioni nelle strade ahahhaha!!!!
Oggi vi auguro una buona serata con questi involtini di cavolo sfiziosi ciccioli che ho comprato dalla mia amica Alessandra al mercatino biologico!!
I ciccioli vengono ottenuti nella lavorazione del grasso di maiale durante la preparazione dello strutto, avendole ordinato lo strutto non potevo rinunciare ai ciccioli che vorrei utilizzare per le mie focaccione, ma, questa volta li ho usati come ripieno per questa verza.
facile
un paio d'ore