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3 giorni
Assurdo….
Pubblico continuamente su Instagram, post, reel, stories, ma in tutto questo resto indietro con le pubblicazioni sul mio blog.
Mi dispiace raguazuoli mi sono accorta che la ricetta della mia pizza non c’è, povera me, cioè ricette di pizza ce ne sono diverse, ma quella classica che faccio tutti i sabato sera a casa mia no, forse perche non ho foto belle, solo foto serali e questo mi ha portato a dimenticarmi di dedicarle un vero post.
E’ arrivato il momento, siete pronti?
REGOLA N.1 QUALITA’ della MATERIA PRIMA SCELTA
Farine:
scegliete sempre farine di cui conoscete la provenienza, non andate su farine 00 o troppo forti, lieviterà lo stesso la vostra pizza e sarà anche più sana, friabile e saporita.
Le farine più trattate vengono private del germe e della crusca, quindi private del valore nutrizionale della farina fatto di sali minerali, acidi grassi, vitamina B, vitamina E, e fibre. Restano gli amidi, cioè lo zucchero e una piccola percentuale di proteine.
Vengono digeriti rapidamente dal nostro organismo provocando picchi glicemichi, incrementando nel sangue i livelli di insulina, portando in alcuni soggetti ad avere problemi di diabete.
A causa di nutrimenti essenziali, gli insetti amano le farine integrali e non amano le farine trattate perchè prive di nutirmenti essenziali; questo è molto apprezzato dalle industrie perchè permette una conservazione moooooolto lunga, ma noi invece cosa vogliamo?
Vogliamo farine che stanziano nelle industrie anni interi e vuote a livello nutrizionale, ricche solo di glucosio o vogliamo farine che ci apportano valori nutrizionali importanti per il nostro organismo, hanno basso contenuto glutamminico
Le farine meno trattate o addirittura quelle di grani antichi sono farine saporite, con basso contenuto glutamminico, ricche di nutrimento
Alcuni giorni fa lessi un articolo in cui si diceva che le farine più trattate hanno al loro interno più glucosio, questo scatena la famosa dipendenza da cibo
Io faccio l’impasto il giovedi sera, ne faccio 1 kg, così la settimana dopo tolgo dal freezer gli impasti sporzionati che metto li e poi la sera li condisco e me li mangio!
Parola di Elio: “ma come fa la pizza la mia mamma non la fa nessuno” cuore miooooooo!
400g di farina 0
100g di farina integrale o di farro o metà e metà
2g di lievito secco disidratato
350ml di acqua
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva
semola rimacinata per spianatoia
Per prima cosa impasta gli ingredienti in planetaria o a mano. A seconda delle farine che utilizzerai l’impasto ti richiederà più o meno acqua.
Per esempio più le farine son raffinate meno acqua vorranna, più le farine sono integrali, meno raffinate, grani antichi più vorranno acqua.
Versate semola rimacinata in una ciotola, formate un panetto, croce con coltello affilato e chiudi con coperchio
Riposo in frigo per 48 ore
La mattina del 3′ giorno togli l’impasto dal frigo e lascialo riposare fuori dal frigo per 6 ore sempre coperto
Ora puoi iniziare a sporzionare il tuo impasto in palline singole, ti dovranno stare nel palmo di una mano
Fai le pieghe in ogni pallina: tira i lembi esterni all’interno, incalza all’interno e pirla. Lascia riposare su spianatoia infarinata coprendo con un canovaccio per 4 ore
Stendi una pizza sulla tua spianatoia infarinata di farina di semola, con i polpastrelli schiaccia la pallina e allargala, poi aiutati con le mani, passandola da una mano all’altro allargandola, ma facendo attenzione a non bucarla, oppure aiutati con un mattarello
Quando avrai ottenuto un diametro più ampio, infarina la pala per infornare e adagia l’impasto.
Farciscilo come più ti piace
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