Facile
30 minuti
Una piccola realtà familiare che mi ha subito conquistata : Il Molino di Lamberto Tarocchi.
Una decina di anni fa provò a Colle, a cavallo dei comuni di Quarrata e Carmignano, la prima semina orientando l’interesse sui granì di varietà antica che, a fronte di una resa per ettaro bassa, con i loro alti steli, contengono le infestanti, consentendo così una coltivazione naturale.
Le caratteristiche delle varietà antiche hanno un contenuto proteico superiore rispetto a quello dei granì moderni, indice glicemico più bassa, una densità di micronutrienti superiore, qualità dei pro-life oli molto più variata. Sono ricchi di antiossidanti, tra i quali il selenio e, grazie alla diversa struttura del glutine, sono molto più digeribili.
Il frumentò é macinato a Pietro e la farina conserva il germe di grano, mantenendo così tutte le proprietà del chicco e assumendo un colore più ambrato.
Nei granì teneri ha una forza W che arriva tra i 300 e 400, molto elastico tipo la gomma da masticare, per questo se usato in purezza, senza esser tagliato con altre farine tenderà a sbriciolarsi, ma in questo modo ne rimane intenso il profumo, il gusto e la digeribilitá.
Ormai sapete quanto io ami privilegiare le piccole realtá, se poi ci mettiamo che sono a due passi da me, sull‘ altro colle, direi, beh devo assolutamente testare i prodotti.
200g di farina di mais
500ml di acqua fredda
300ml di brodo di fagioli
100g di cavolo nero
1 spicchio d’aglio
Procedimento per la farinata di cavolo nero:
medio alta
3 giorni
alta
3 ore ma ricordate di mettere i fagioli in ammollo il giorno prima
media
30 minuti