GNUDI RICOTTA E SPINACI

12 Apr 2019
Difficoltà:

Facile

Tempo:

30 minuti

Beh direi che i bambini riescono sempre a sorprenderci!

Ci fasciamo la testa, ci preoccupiamo di mille cose, poi loro si adattano così velocemente ai cambiamenti che forse, dovremmo domandarci qualcosa.

Siamo noi adulti che vogliamo attutirgli sempre i vari “colpi”?

E’ lecito, vogliamo solo proteggerli, ma, a volte. dovremmo lasciarci andare…lasciare che le cose vadano e vediamo come va….

Vi avevo parlato della chiusure aule laboratorio e dormitorio nella scuola di Elio?

Beh, ero molto, molto preoccupata, perché Elio è un bambino che dorme e dorme tanto: la sua pennichella dura anche 2 ore.

Beh al terzo giorno della prova rilassamento (causa lavori al solaio, le maestre hanno adibito zone relax in aula e i bimbi, ascoltando storie lette dalle tate, dormono su tappeti e su dei cuscini; anche se Elio mi dice di dormire su una panchina) Elio oggi ha dormito ben 30 minuti! ahahaha

Insomma il primo giorno non ha dormito; il secondo giorno ha dormito 10 minuti; il terzo giorno ha dormito 30 minuti….sembrerebbe si stia adattando.

Al netto di poi posso dire che, la questione, poteva essere gestita diversamente, mettendo tutti in uno status di tranquillità, non di allarmismo totale con out out, ma a parte questo dobbiamo guardare il bambino e le sue esigenze. Se Elio continua così è ok, se Elio nei giorni futuri sarà nervoso, stanco e assente durante il pomeriggio, allora me lo riporto a casa alle 12:40 a fare la nanna, ma, se le cose vanno come stanno andando, noi continuiamo il nostro tran tran.

La pausa pranzo per me è oro colato: lavatrici, stesa dei panni, stiratura, sistemare il disordine, pulire casa, preparare la cena, preparare post, fare shooting fotografici ai miei piatti, studiare, preparare corsi, ma ora c’è un impegno in più l’e-commerce di Intimoemma che lunedì partirà!!!

E’ da lunedì che mi chiudo in negozio fino alle 15:00 per caricare articoli: io non sono una che nella pausa pranzo fa la pennichella, si riposa o non ha voglia di riportare il proprio figlio a casa, io sono una mamma che lavora a 360°C e il servizio scolastico che mi hai garantito come Istituto a settembre, devi garantirmelo tutto l’anno.

Detto questo godetevi l’emblema della primavera: i miei gnudi!

Ingredienti

  • 250g di ricotta di pecora

    350g di spinaci cotti

    2 uova

    3 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato

    sale

    noce moscata

    farina 0 o se preferite farli Gluten Free farina di riso per infarinare

Procedimento:

  • Se comprate gli spinaci freschi lavateli tante e tante volte, lasciateli in ammollo in acqua fredda e risciacquateli tante volte, per togliere bene la terra
  • Cuoceteli 10-15 minuti in acqua fredda scolateli e strizzateli benissimo indossando i guanti per non ustionarvi le mani
  • In una ciotola mettete l’uova, la ricotta, il sale, la noce moscata (grattugiatene un pezzettino) e infine aggiungete la verdura
  • Amalgamate il tutto
  • Preparate un vassoio e versate la farina 0 o farina di riso se vorrete una versione Gluten Free
  • Formate delle palline e rovesciatele nella farina
  • Lasciatele lì finché non le cuocerete
  • Scaldate in una pentola acqua e sale, quando avrà raggiunto il bollore versatevi le palline un pò alla volta
  • Quando vedrete che saliranno a galla, vorrà dire che sono cotte
  • Sciogliete il burro con un mazzetto di salvia fresca e passateci gli gnudi a fuoco spento
  • Se volete potrete aggiungere una grattugiata di parmigiano

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