TARTARE….

24 Ott 2017
Difficoltà:

Tempo:

Per la fiera di Casale a Settembre andai all’ “Antica Macelleria” di Daniele (Bonacchi) per uno showcooking e, come tema principale…… Tartare in 4 versioni!

Allora, per prima cosa se volete mangiare la Tartare dovrete scegliere il vostro macellaio di fiducia e farvela tagliare a coltello, assolutamente non deve essere tritata come un macinato, le regole francesi sono ben chiare!

Dovrà essere sminuzzata e poi battuta a coltello.

C’è un perchè a tutto questo, non sono sfizi della cucina francese ideatrice della tartare appunto, ma la tecnica a coltello impedirà il riscaldamento della carne dalle lame del tritacarne lasciando, così,  integre tutte le proprietà nutrizionali di essa.

Generalmente viene impiattata e a parte messi i vari condimenti, ma io non ho fatto così.

Ho preferito condirla prima con limone sale e olio e lasciarla a marinare , dopodichè l’ho divisa in 4 parti, una con senape in grani, una con zenzero grattugiato, una con erbacipollina fresca e una con pistacchi tritati dissalati.

E’ stato un successo e la più apprezzata è risultata essere quella allo zenzero…

Non mi resta che scrivervi la ricetta

Ingredienti:

300g di fesa o girello

mezzo limone

sale e pepe generosi

1 pezzetto di radice di zenzero

10 chicchi di senape

5 pistacchi

10 fili di erba cipollina

Procedimento:

  1. Fatevi tagliare a coltello la carne eliminando la parte esterna
  2. Conditela con limone strizzato, sale e pepe e mettetela in frigo coperta per 30 minuti
  3. Dividetela in quattro ciotoline e conditela con i vari ingredienti
  4. Servitela decorandola a piacere

 

 

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