Per la fiera di Casale a Settembre andai all’ “Antica Macelleria” di Daniele (Bonacchi) per uno showcooking e, come tema principale…… Tartare in 4 versioni!
Allora, per prima cosa se volete mangiare la Tartare dovrete scegliere il vostro macellaio di fiducia e farvela tagliare a coltello, assolutamente non deve essere tritata come un macinato, le regole francesi sono ben chiare!
Dovrà essere sminuzzata e poi battuta a coltello.
C’è un perchè a tutto questo, non sono sfizi della cucina francese ideatrice della tartare appunto, ma la tecnica a coltello impedirà il riscaldamento della carne dalle lame del tritacarne lasciando, così, integre tutte le proprietà nutrizionali di essa.
Generalmente viene impiattata e a parte messi i vari condimenti, ma io non ho fatto così.
Ho preferito condirla prima con limone sale e olio e lasciarla a marinare , dopodichè l’ho divisa in 4 parti, una con senape in grani, una con zenzero grattugiato, una con erbacipollina fresca e una con pistacchi tritati dissalati.
E’ stato un successo e la più apprezzata è risultata essere quella allo zenzero…
Non mi resta che scrivervi la ricetta
Ingredienti:
300g di fesa o girello
mezzo limone
sale e pepe generosi
1 pezzetto di radice di zenzero
10 chicchi di senape
5 pistacchi
10 fili di erba cipollina
Procedimento:
facile
5 minuti
facile
30 minuti
super facile
5 minuti