GUSTAR 2 BLOGGER DAY

16 Set 2020
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Sabato 12 settembre sono stata invitata all’evento 2 Blogger Day organizzato da Gustar, Centro di Formazione di Arti Bianche a Pistoia.

All’interno dello stabile c’è una parte dedicata alla vendita di materie prime e tutta l’attrezzatura da cucina, dalle piccole minuterie alle grandi; dovrete assolutamente andarci perché lì anche ciò che pensate non esista lo troverete!

La vendita è per aziende, ma anche al dettaglio, per cui potrete andarci a fare acquisti quando volete.

Ho sottolineato questa parte, ma non tralascio certo la parte più interessante della giornata: il mini corso con il Pastry Chef Corrado Carosi, vincitore del talent ” Il Più Grande Pasticcere” su Rai 2, una vero piacere guardarlo all’opera.

In un’ora ci ha preparato la sfoglia espressa creando dopo i vari riposi in abbattitore, grissini twist, focaccine totalmente integrali con farina Caryopsis; bicchierini al mango con mousse di salmone, abbinamento che mi ha letteralmente sorpresa, terminando con bignè salati.

Pasta Bignè sottolineando l’italianità della sua derivazione, dopo che una blogger l’ha chiamata Pate Choux, lo chef ha precisato che fu Caterina dei Medici a portarla sulle tavole reali attraverso il cuoco Penterelli, a suo servizio, nella Firenze del XVI secolo.

Caterina, Caterina tu ne sapeva una più del diavolo!

Vi ricordate quando vi parlai della Carabaccia, conosciuta come Soupe Onions francese? Anche allora vi dissi che non è nata in Francia, sono solo stati bravi ad appropriarsene l’appartanenza, nonostante la sua origine sia toscana, fu Caterina de Medici a farla conoscere a suo marito Enrico II d’Orléans e alla corte francese.

Quante se ne scopre parlando con chef e studiando un pò le origini del nostro passato!

Dopo quest’oretta dedicata alla conoscenza Gastone, la mente e il cuore di Gustar, ci ha parlato delle jacopine: le conoscete?

Originariamente la conchiglia di Santiago era l’oggetto che il pellegrino riceveva sul petto al suo arrivo a Santiago e che testimoniava il compimento del suo cammino . Oggi è riconosciuta come il simbolo stesso del cammino e del pellegrinaggio, da qui l’idea dell’assessore Alessandro Sabella di trasformarla anche in un prodotto tipico della panificazione pistoiese, proseguendo sulla scia del lavoro intrapreso per riportare al centro dell’attenzione la grande tradizione di Pistoia quale città dei camminanti.

Le “jacopine” sono focaccia integrali nate grazie anche al contributo di Gustar – Dmp, la cui esperienza è stata utile a trovare la giusta unione fra passato e presente, tra tradizione e gusto.

Usando una farina integrale e facendo un autolisi si ottiene un prodotto conservabile 2-3 giorni, per questo il pellegrino può acquistarlo e sgranocchiarlo durante il suo tragitto per più giorni, a differenza di un classico pane o facaccia che all’indomani diventa duro.

Da qui han inventato anche il salame del pellegrino, i cantucci del pellegrino, insomma molti prodotti che resteranno nella tradizione della festa di San Jacopo e nella storia di Pistoia.

Purtroppo ho potuto partecipare solo alla prima parte della giornata, essendo stato invitata a Modena ad un evento di cui vi parlerò più avanti, come giuria di qualità.

Vi consiglio comunque di andare sul sito di Gustar e sbirciare sui corsi che ci saranno per addetti ai lavori, ma anche per dilettanti e per vedere tutti i prodotti che hanno in vendita.

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